lunedì 5 aprile 2010
Annusami,
lascia scivolare il tuo viso
lungo la mia pelle
Ritrova il sapore dei tuoi desideri,
fondilo nelle sensazioni,
che si aggrappano alla tua carne.
Pretendimi,
lascia entrare i tuoi artigli nella mia brama di te,
lasciati improvvisare,
colando la tua essenza sulle mie cosce,
raccogliendo insieme ciò che è nostro,
strisciandolo lungo le pieghe del corpo,
mentre le gambe si intrecciano
e il tremore si sposta nell'aria ,
al ritmo della danza carnale.
Tagliami,
con la tua lingua tra le mie lame,
afferrando il piacere,
per scoprire le tue orme sulla mia anima.
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Non ho Bisogno di ritrovare ciò che non ho Mai Perso.
RispondiEliminaMa rimarcare l'Ovvio è Equivalente al Rinnovare un Desiderio che non s'Affievolisce Aumentando di intensità ad ogni Istante.
Ciò che è Nostro risiede in Noi
e ce ne facciamo Dono scambiandolo
con la Reciprocità che ci Contraddistingue.
Afferro e faccio mio il Tuo Piacere
DonandoTi InteraMente il mio
che T'Appartiene.
Intreccio le mie gambe
attorno al tuo Corpo
tremando come un'Edera t'avvinghio ...
La Tua Anima e la mia ora Giacciono Esauste l'una nell'altra in un Silenzio che sa d'Eterno.
Puro Erotismo.
RispondiEliminaUn Veleno di cui non si può fare a meno :))