martedì 13 ottobre 2009
Occhi verdi
Il tempo sarà anche una convenzione,
un salto in un istante durato non so quanto.
Rivederla e lasciare che le parole parlino di noi,
trattenendo le lacrime per non ricordare ciò che fa male.
E il liquido alcolico che lascia aloni nel bicchiere,
che a tratti ipnotizziamo nella concentrazione di un evento,
che ci riporta indietro nel tempo
e il dolore ipnotizza i nostri occhi nel girare il nettare tra le mani,
sperando che quello che diciamo sia solo immaginazione.
Lasciare che altro prenda il sopravvento
in questi Outlet di svendita di eventi,
di affetti,
di fughe,
nascosti all'ombra di quel nulla
che abbiamo sempre "rifiutato",
ma da cui ci siamo lasciati avvolgere.
E le parole cavalcano il tempo.
E' tardi.
Devo andare.
Eppure mi chiede di restare,
per non lasciarla coi suoi spettri.
Rimango.
In questo momento sono anche i miei.
E gli occhi staccano dal basso
per scivolare sulle nostre mani incrociate
e salire lungo la sua pelle bianca sino ai suoi smeraldi,
che spenti chiedono un pò di calore,
come se ne avessero dimenticato il ricordo,
come se il gelo di quel ghiaccio avesse bisogno di essere sciolto.
Lentamente i respiri si avvicinano,
sciogliendo le labbra,
che scivolano una dentro l'altra,
per stringersi in piccoli tocchi di sapore,
che colano quel freddo insitente sulla sua pelle,
a cui la stoffa lascia spazio,
su cui si scioglie il suo profumo
denso di sapore acerbo che sa di antico,
amaro come cioccolato fondente,
che la lingua rende miele.
Si lascia andare a quelle carezze dimenticate da tempo,
come il tronco di un salice
che si piega al vento,
a cui si aggrappa quasi spezzando le unghie,
a cui dona il suo sapore,
lasciandolo entrare.
Due corpi appoggiati sul letto,
carne su carne,
mentre la punta del seno
riga il mio torace,
per raccogliere quell'attimo di pace,
tra le foglie verdi di un pero,
dai frutti maturi.
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Il tempo sarà anche una convezione ma che si spezza quando leggo i tuoi versi in cui mi perdo e sento e vivo le emozioni e la passione che tanto delicatamente riesci a infondere.
RispondiEliminaAnche in un outlet, tu saresti quell' "altro" che la triste e fredda quotidineità cerca di soffocare...La tua voce rieccheggia oltre oltre oltre, e arriva lì dove si assapora il vero gusto della vita.
un abbraccio
In un mondo di Outlet di eventi e sentimenti, sei la piccola bottega artigianale in cui si trovano le cose antiche, le cose originali, belle e veramente preziose!
RispondiEliminaUn bacio, Poeta...
immagini sublimi.
RispondiEliminaImmagini che vanno al di là del tempo e dello spazio...
(wow)
Il tempo è SOLTANTO una convenzione... perchè si può dilatare e restringere in funzione di quelle che sono le nostre sensazioni... e lo si può riscoprire in ogni istante in maniera assolutamente nuova...
RispondiEliminaDi getto...ti rivelerò ciò che mi sta passando per la testa....
RispondiEliminaA parte il fatto che sul tempo mi ci sono addormentata, perchè l'attesa ti fa perdere la cognizione del medesimo tempo.....dove poi, mi rendo conto che davvero esso, non esiste...
Ma dicevo....
Io credo, penso...non so...forse rifletto e mi domando...
Cos'altro è l'amore? se non quello che sai descrivere tu?
bu?
A volte mi destabilizzi perchè se c'è una certezza chiara dentro di me è il concepire l'amore esattamente come lo concepisci tu...aggiungo solo che con questi precisi dettagli e sfumature, forse, non l'ho mai incontrato...
per quanto, io abbia incontrato l'amore...
Sei unico amico mio...
UNICO....inside.
Ma dove le trovi queste parole? Non sicuramente in un Outlet o in qualsiasi negozio, nemmeno nel migliore. Ma si che che lo so dove le trovi in realtà...le trovi nella tua anima, un 'anima simile ad un pozzo incantato senza fondo. Dal quale puoi attingere in continuazione, in modo sempre diverso e mai banale.
RispondiEliminaIl trascorrere degli eventi è un moto perpetuo dal quale non si riesce a sfuggire. Cerco sempre d'essere più veloce di lui ma per la maggiore mi sfugge e lo perdo. Anche se sono sempre ad un soffio. Un soffio di tempo. E' sempre un passo davanti a me.
RispondiEliminaUé ué ué! Sono mancato, fratello B.C.? Tu a me si, c'è tanto calore qua. Ma lo sapevi, intanto, che sarei tornato. Solo un periodo di convalescenza, dopo essere andato dritto ad una curva in contromano, finendo a testa in giù in una scarpata nel sedere.
Poco male, è intervenuto l'ACI, ma ci sono volute le varie perizie (psichiatriche) per poter rimuovere la carcassa, gli inquirenti non erano molto convinti. Alla fine li ho presi per sfinimento ed ho potuto tirare un sospiro di ossigeno. Ed eccomi qua, ad infestare.
N.C.S.: la parola di verifica è "tamirre".