martedì 28 maggio 2013
Seduto sul materasso ..
nudo...
Sarebbe bastato lasciare trascorrere il ripetuto passato nel suo presente.
Scritto in ogni suo passo, in ogni sua decisione.
Marchiato nei passi ,che ora stava osservando dall'alto,dalla sua finestra.
Lá nella strada.
Tra la gente.
Dentro ogni suo gesto.
Sarebbe bastato indossare la maschera, che nasconde il nulla,che ripete automaticamente ogni azione, ogni espressione.
Un passo oltre la soglia.
Nella luce.
Lasciando che ogni riflesso non avesse risposta se non nell'ovvio.
Avrebbe potuto evitare di scendere le scale che lo portavano al principio del suo presente-passato.
Avrebbe potuto salire le scale,camminare sul tetto,richiamando lo sguardo allibito della gente sottostante,distogliendoli per un attimo alla loro routine,che tale sarebbe restata.
Avrebbe potuto uscire dalla finestra congiungendo il passato-presente al puré del suo corpo sull'asfalto sottostante.
Decise solo di non coprire il suo bambino con la maschera dell'adulto e scese.
Lungo le file di automi si sentí fuori campo.
Incomició a sentire suoni tra il vociare,vedere colori nel grigio,penetrare l'opacitá delle cose.
Si accorse di non essere mai sceso per strada,di essere sul tetto.
Ora tutti guardavano in alto.
Non voleva la loro attenzione.
Cercava la sua.
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A volte è anche troppo facile dimenticarsi di noi stessi , seppelendo il nostro vero io dietro abitudini e luoghi comuni.
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