Per ciò che ti hanno fatto credere,
per come hanno cercato di vestirti,
cancellando le tracce di te,
donna,
sulla tua pelle,
nel tuo respiro.
Per la punta tagliente delle tue unghie,
che penetra nella mia carne,
strappando il mio desiderio,
unendolo al tuo,
lasciandolo scorrere lungo le pieghe della schiena.
Camminare con mani rapaci
lungo le linee delle tue spalle,
dei tuoi fianchi,
mentre il tuo capo si appoggia al mio petto,
offrendo il collo come pasto
alla mia furia.
Dei tuoi artigli che mi strappano la pelle,
mentre il tuo corpo ritma il suo tremito su di me,
come un'onda che sbatte sulla riva su cui è approdata,
liberandosi di tutte le paure,
di tutti quei mostri,
che hanno solcato il muro su cui eri appoggiata.
Mentre abbassi ancora un poco lo sguardo
e la rosa cola il tuo piacere
e le mie mani si riempono dei tuoi seni,
che rinati,
tirano le funi,
quasi increduli,
da cui pensavi di esser slegata.
E i tuoi denti mordono i colori dell'arcobaleno,
rigando l'arco sul nero del mio torace,
afferrando i miei lombi,
tirandoli nel tuo desiderio di donna
e le mie dita giocano audaci
nella nostra totale appartenza.
Indecenza è stato....
non saper abbracciare una rosa,
per la paura di pungersi con le spine.
Questa non lo è.
A volte non è paura di farsi del male. A volte è paura di rovinare tal bellezza. E non ci si sente in dovere, in grado di poterne carpire l'essenza fino in fondo. E si abbassa gli occhi non ritenendosi all'altezza nemmeno di sfiorarla.
RispondiEliminaLa rosa è bella per il suo profumo, per le sue spine, per il suo sbocciare e per l'appassire.
Accettandone ogni sfumatura, potremmo carpirne l'essenza. Alcuni non sono in grado, altri non hanno neppure pensiero di poterlo fare. Altri ancora, pochi, rimangono estasiati a guardarla. Non parlano, il silenzio l'avvolge e di questo si nutrono
... sei sempre MERAVIGLIOSO !
RispondiEliminaLa paura inganna sempre le menti più ardite...
RispondiEliminaNon v'è rosa senza spina...
RispondiEliminaNon v'è muro senza inganno...
Non v'è premio senza rischio...
La paura spesso accieca
La paura spesso prende il sopravvento
La paura ci domina
Essa decide per noi
Essa ci fa compiere assurdità
Essa ci impedisce di vedere oltre!
Nessuna paura ha guidato le tue mani su di me
Nessuna paura ha impedito alle tue mani di frugare per trovare quel che cercavi
Nessuna paura mi ha posseduta
LiberaMente Noi
Nella totale ed assoluta libertà di cercarci per trovarci...
di toccarci per sentirci...
di volare senza perderci...
di graffiarci fino a farci male...
Hai scovato l'introvabile
lo hai preso
lo stai proteggendo
lo tieni tra le mani...
Avvolgendoci in un manto di desideri ecco che i corpi seguono solo logicaMente quello che di incorporeo ha saputo in primis impossessarsi di noi...
Legandoci indissolubilMente l'uno all'altra in un vorticare di sensazioni ed emozioni sempre più forti..
Puoi tirare tutti i miei fili mentre mi aggrappo alle tue corde...
Nessuna fragilità visibile od occulta
Nessuna debolezza che il mondo possa cogliere e spezzare
Nessuna spina che temiamo ci possa pungere.
Il dolore è un'emozione forte...
viviamo di quelle senza timore
beffardi ed irriverenti le sfidiamo
La paura prende il largo e sta lontana...
Sappiamo bene come fare per non alimentarla
Ed ecco che piano piano.. come esile fiammella si spegne lasciando in noi solo desideri e tremori che ci appartengono avvinghiandoci.
La mia pelle è la tua pelle
I miei brividi sono i tuoi
Il mio desiderio ti appartiene
la mia anima è pregna di te
il mio corpo ti reclama... pretendendoti!
Ho una lampada ad olio...
Tu la luce...
Ma nessuno dei due sarà tanto stolto da vendersi il lucignolo
Adesso... è per sempre!
Ogni rosa, vale tutte le sue spine...
RispondiEliminaUn bacio immenso, mio caro Poeta!
Concordo caro fratello, questa è la vera indecenza farsi frenare dalle paure...un abbraccio
RispondiEliminabisogna sentirle le parole anche quando sono scritte......emozionanti le tue!!!
RispondiElimina1 saluto
Rimango Affascinata Dall'Immagine e Dalla Forma Di Quel Letto. Circoscritto a Una Scrittura Interiore.
RispondiEliminaUna Vastità Composta…
Premo Le Tue Mani alle Mie.
Segno di Rispetto, SignoreNero...
Ti abbraccerei anche se stessi facendo l'agopuntura.
RispondiEliminaNulla può cancellare quello che siamo e inizierà ad agguantarci pian piano fino a consumarci per quello che realte siamo. E la carne urla...e urla di passione!
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