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PECE

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martedì 3 marzo 2015

Movimento Reumatico




Il brusio assordante di voci, che riempiva l'aula , si spense quando entrò il professore. Alzò lo sguardo per osservare velocemente i partecipanti alla lezione, questa accozzaglia di capelli sparsi , trucchi, piercing e colori, che aspettavano il suo pronunciare.Si sedette sul bordo della cattedra e così cominciò:

Ragazzi , oggi andremo a trattare di un movimento artistico , la cui ipotetica affermazione si conferma con la sua negazione.
Una specie di ribellione ai dogmi, ai modelli imposti, al senso comune , ai fallimenti, ai tagli e al prescindere , che avevano caraterizzato i movimenti e le ideologie precedenti, causando l'erigere di scudi, le cadute libere, le corse verso qualcosa di indefinito e senza sostanza.
Un disgregare dei modelli imposti,convenzionali,l'aprirsi alla fantasia e alla concezione di emotività, non come fragilità , ma solo come ricettacolo delle sensazioni e delle emozioni stesse e il suo sviluppo.Il placare la forza e il graffiare del pathos con la negazione dell'esistenza dello stesso.
Ê l'infiammarsi dell'anima , il suo diffondersi su ogni organo , che la rende appunto reumatica e da qui il nome di questo movimento artistico come Reumatico.

Bene. Se avete domande da fare, ponetele a voi stessi.

I maggiori esponenti di questo movimento, furono letterati, pittori e musicisti, che esibivano le loro opere in salotti, in camere da letto, in cucina, esponendo in mostre di rimostranze dimostrate a non mostrare ciò che in realtà si può sentire.

Come non citare:


Alicia Emily  Bronte.La sua tortuosità emotiva, che incartava su carta l'aggrovigliarsi della sua anima, delle sue paure, il perdersi nei labirinti delle proprie emozioni ,nella sua espressività fisica e metabolizzazzione silenziosa di ciò che sentiva a volte più grande di lei, a volte sconosciuto , altre naturalmente rigettato per autoproteggersi.
Famosa la sua:
Io sono l'unica il cui destino
lingua non indaga, occhio non piange;
non ho mai causato un cupo pensiero,
né un sorriso di gioia, da quando sono nata.

Tra piaceri segreti e lacrime segrete,
questa mutevole vita mi è sfuggita,
dopo diciott'anni ancora così solitaria
come nel giorno della mia nascita.

E vi furono tempi che non posso nascondere,
tempi in cui tutto ciò era terribile,
quando la mia triste anima perse il suo orgoglio
e desiderò qualcuno che l'amasse.

Ma ciò apparteneva ai primi ardori
di sentimenti poi repressi dal dolore;
e sono morti da così lungo tempo
che stento a credere siano mai esistiti 

Prima si dissolse la speranza giovanile,
poi svanì l'arcobaleno della fantasia;
infine l'esperienza mi insegnò che mai
crebbe in un cuore mortale la verità.

Era già amaro pensare che l'umanità
fosse insincera, sterile, servile;
ma peggio fu fidarmi della mia mente
e trovarvi la stessa corruzione.
o :


 Pablo NerOne controverso scrittore della natura degli eventi, specchio di ossidiana di difficile penetrazione , traduttore del suono del silenzio, scultore del dolore su se stesso.
Tra le sue opere più famose basti ricordare "Anche i grilli nel loro piccolo sognano di essere Beatles" o "Sui tetti tra le nuvole della cantina".

Tra gli altri troviamo:


iRene Calcoli, con la sua metodica falsa matematica.Artista maliziosa,poliedrica,BETA tester di fama e di fame internazionale,scema al punto giusto e abile manipolatrice. Il suo corretto uso delle forbici lasciò a noi, spaccati delle sue opere più famose, come il romanzo "Ti puzza l'alito" o la tela che verrà esposta nel prossimo Expo di Milano intitolata "Se ti mordo non e' perchè mi ricordi, ma perchè devo andare" e la non meno nota statua del "Mestolo sulla testa".

Come dimenticarsi di


Orengon, artista materiale dai colori indefiniti,dal tratto sicuro di se.Sviluppò le sue opere nei bassifondi umidi e grondanti,in continuo movimento sia fisico che mentale e totalmente incauto nell'esporre i suoi lavori,indifferente alle reazioni dell'ipotetico pubblico ci lasciò opere del calibro della tela "Cazzo guardi?" o "L'inferno mi calza a pennello".

E per finire una coppia di artisti:


Mafalda Box e Michè Venus, artisti corporei del movimento, svilupparono molte idee e progetti, che però rimasero nella loro colazione privata,divagatori artistici e elastici, si persero nei loro studi approfonditi sulla natura umana e sino a tuttoggi , possiamo godere e ci mancherebbe,lo facciamo ,delle uniche due opere che ci hanno lasciato. Il romanzo breve "Muoviti!" e la scultura che si trova esposta su di un memoform nella loro casa.
"Ho di meglio da fare"


Drinnnnnnnnn,drinnnnnnnnnnnnnnnn.

Bene ragazzi la lezione per oggi è finita,chiaramente,
dimenticate tutto.

3 commenti:

  1. Ma se mi manca il tuo post prima della solita inutile cena, come farei?
    Prima di tutto desidererei tanto conoscere l'insegnante menzionato all'inizio..
    Poi io presa in questo periodo da demoni diversi, mi sono letteralmente spaventata per le parole della Bronte e pensare che su qualche sua prossima parente ho fatto la tesi di laurea..mamma mia che inutilità!
    Per il resto sono indecisa se mettere fuori cancello, la scultura in questione..forse renderebbe l'idea ..ci devo pensare..
    Bacissimo adorabile!

    RispondiElimina
  2. Spero che i miei post ti lascino cenare senza rivoltalti lo stomaco :p.L'insegnante, beh ,come dire e' ipotetico.La scultura io la metterei proprio al posto del cancello, non si sa mai che qualcuno ci si infilzi :), così pensiero buonino del pomeriggio.

    Un bacio Nella

    RispondiElimina

Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere