È in quell'esatto momento, in cui tutto si tinge di blu, che cala il silenzio assordante e ci si sente sospesi a galleggiare tra pressanti emozioni, come gocce dense che colano verso il basso contornando le pieghe della pelle, che mettono a nudo la fragilità di pensieri, fino ad allora sconosciuti o forse solamente archiviati.
Vibrano le foglie al vento, stringendo i loro lembi attorno ai rami per quietare la tormenta,unico spiraglio che le lascia frusciare.
Scorre la linfa tortuosa , sospirando il suono, quasi trattenuto, per essere rilasciato , per scandire quel silenzio in poche note di contorti pentagrammi.
Si distende come l'ombra del calare del sole
per essere suonato.
Il blu, percezioni sensoriali dannatamente frammentate e molto spesso indistinte tra il confine dell'essere me te o noi, scosse dettate da parole tremanti, incomplete, spezzate dalla consapevolezza che attanaglia lo stomaco di cosa siamo realmente nell'istante in cui si riesce a vedere quel riflesso odiosamente profondo e intenso di cui ne sono per mia sventura diventata compartecipe. Lascia fare a poche il lavoro di molte, esse non sono mai una possono sopportare pur essendo piccole 30 volte il loro peso in quanto si odiano ma sono estremamente unite, canta pure la tua musica mi piace strano grillo, le formichine presenti nel microcosmo si sono abituate al rumore di elitre ronzanti sopirle :) adesso sarebbe un peccato il rumore lo conosci bene, sentir vibrare le foglie tormentate da un sospiro o da un soffio di alito sul tuo collo questa è la vera tormenta, le emozioni devono fluire costantemente come la musica, non hanno barriere ne schemi ne devono essere imbrigliate non sarebbero reali ne vere... tre colori di una fiamma scaturita dalla combustione di una piccola candela composta di cera e nemmeno estremamente luminosa :P
RispondiEliminaNon basta che lasci uno spiraglio a Nero , che subito macchia il mio blog con le sue chiazze,ti ci metti pure tu Etain a postare su un suo post, poi mi tocca fingere che non mi piaccia, cavolo, mi state entrambi sulle scatole, ecco :p
EliminaQuesto tuo nuovo look al blog mi ha conquistato caro NEROCATRAME mio , proprio bello e te lo dico in un momento di follia cosmica perchè avrò la febbre a 41...quindi mi sono immersa nel blu, sento un frusciare di fronde, quasi un vento che mi tocca piacevolmente , mentre cerco di scansare le vespe e non desidero pestare le formichine...
RispondiEliminaColori indistinti rumori sopiti, starò delirando o solo sognando.?.
Un bacio senza influenza tutto per te!
Spero Nella che la febbre se ne sia andata. Beh Tintir e' pieno di tutti quei colori e suoni che il silenzio esalta,mmmmm, pure di qualche animaletto inventato da me, ma questa e' tutta un'altra storia :)
EliminaUn bacio Nella
Ma che cambiamento!
RispondiEliminaHo rinnegato il blu per tanti anni. Un giorno, all'improvviso, mi sono svegliata ed ho odiato tutto ciò che fosse o si avvicinasse al blu.... Fino a pochissimo tempo fa... Astio sparito,così come è apparso... Ancora mi chiedo il perchè di tutto questo. Certamente, è il colore del cielo, della notte, del mare... e spesso anche dell'anima...Messo da parte il nostro rosso porpora... Non è che stiamo un pò meglio e che stiamo facendo pace con la pace?
Inside?
^_^
mmmmm, diciamo che c'e' anche il blu,ma il rosso,beh continua a predominare, anche perchè sul nero risalta di più che il blu :). Un bacio DSI
EliminaLeggerti è bello, le sensazioni che trasudano dai tuoi post si lasciano accarezzare come germogli in primavera. Mi piace la carica che hai, che doni e che sai come inanellare per creare qualcosa di assolutamente unico.
RispondiEliminaGrazie , non rileggo troppe volte, se no alla fine potrei anche convincermi che e`cosi :p.
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