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PECE

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giovedì 9 ottobre 2014

Riflessioni sul quotidiano

Riflessioni sul quotidiano,
ossia flessioni, che stimolano ripetutamente il buco del...
insomma una cagata.

Che ci siano regole da rispettare per il rispetto altrui mi sembra talmente ovvio da non chiamarle neanche regole.
Sono tutti quegli usi, quei costumi, dettati dall'educazione, dalle credenze, dal bigottismo, dalla totale ignoranza, dal credo generale, dalla visione di altri, dalle proprie paure e insicurezze, che diventando regole del senso comune , del comune vivere , che mi fanno semplicemente schifo.
L'uomo pone i limiti dove comincia a tentennare, dove ha paura e mi sembra una cosa naturale, ma da questo a farne dogmi e senso comune, mi sembra oscenamente globalista.
 
Cosicchè non volendo essere generalizzante, racchiudo il campo in quella cerchia di persone, che si dichiarano amici, i conoscenti , quelli che vengono sfiorati dal passaparola, quelli che hanno in mano il sapere del saper vivere , queli che ti giudicano senza ricordarsi che faccia hai,
quelli insomma che per tua sfiga o loro incroci nella tua vita.


Quelli che dicono lui è quello che. E ti ritrovi con tanti cartellini appesi, che definiscono il tuo vivere, lo giudicano in base a regole assurde, che tralasciano i particolari, basate su un ipotetico libretto di istruzioni, che parla di quello che tu puoi o non puoi fare. 
Quelli che fanno di un uomo un figo e di una donna una troia, quelli che legano PER FORZA non solo il padre a un figlio, ma anche alla sua procreatrice, quelli che pensano che si abbia un prezzo da pagare solo alla noia e non al voler osare, quelli che guardano un gay con disgusto e si arrapano per la gay, quelli che pensano che la dipendenza sia solo da droghe, quelli che pensano che tu sia loro solo perchè gli hai detto ciao o peggio pensano che tu sia loro solo perchè loro lo vogliono, quelli che pensano che il sangue faccia la famiglia.

In pratica tutti quelli che puntano il dito , chiamandoti un ingestibile inumano, che si vantano della propria umanità, dimenticandosi che, chi più chi meno, l'uomo e' egoista, e' falso, e' paraculo, è approffittatore, piccolo, ma non innocente.

Sinceramente, preferisco rotolare nella mia merda, che calpestare il vomito di chi si dice incapace di scegliere, solo per puntare poi il dito.

Non devo ne voglio giustificarmi , cosicchè flettendo e riflettendo sul quotidiano , ghigno pensando di avere la voglia di strapparne un lembo per non dover pulirmi facendo virgole sui muri.










7 commenti:

  1. Applauso a scena aperta!!!
    Ma sai mio caro quanti ne ho conosciuti e continuo a conoscere?
    Bacio Nero mio!

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    1. Nella, per favore, non applauire troppo forte se no mi volano via tutti i cartellini :p.
      E chi non ha la fortuna di non conoscerli e poi ad essere sinceri in certi cartellini ti gongoli e beh la non fortuna di conoscermi per certa gente dovrebbe essere un lusso, ma prima o poi lo imparano.
      Un bacio Nella

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  2. Questo post mi ha colpita molto ,emozioni diverse :dalla comprensione ed empatia totale alla rabbia verso quel tipo di persone che descrivi senza peli sulla lingua .
    Sappi che ho avuto a che fare con QUEL TIPO di gente ,ed ho deciso di ignorarla totalmente ma confesso senza vergogna che per me era difficile fregarmene delle critiche altrui e ciò mi faceva sentire inadeguata,in effetti lo era perchè da quando ho deciso di strafettermene del parere di alcuni ( o molti?) io vivo meglio ,alla faccia loro !
    E allora va bene anche fare le virgole se questo ci fa sentire fuori dai coretti-perbenisti.moralisti-falsi-ipocriti-chenonsannolottare-ecc...delle merde.
    Un abbraccio

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    1. Purtroppo sono incapace di accettare di fare o non fare qualsiasi cosa solo perkè il senso comune dice che, sono curioso, mi piace provare e soprattutto mi piace volere e ho il rigetto alle regole, quindi inadatto non mi ci fanno sentire, so di esserlo e la cosa mi piace.
      Marina , io alla lezione vergogna non ero presente e riguardo all'ignorare,beh dipende da quanto sono stuzzicato, so di essere intollerante e anche non pacifista, ma ti assicuro che lo porto bene a conoscenza di chi se lo merita :)

      Un braccio :)

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    2. Caro Nero ti capisco ,la curiosità mi appartiene anche perchè donna e si sa siamo più curiose: volere e potere sono due cose ediverse per me ,non pensare che io sia così accomodante ..ah ah ah !Anzi ,non lo sono mai stata.
      Neppure io mi considero "inadatta" ma ci hanno provato ovvio,come capita a tutti noi almeno una volta nella vita :)
      Io ti trovo invece molto normale nel senso che hai uno spirito ribelle,forse un pò intollerante?
      Non so ,non ti conosco così a fondo.M come te chiarisco sempre ciò che condivido e ciò che non condivido.
      Sul rigetto delle regole ci sarebbe da scrivere un trattato ma bravo! Fai benissimo ad imporre il tuo stile di vita e pensiero.
      Ti abbraccio

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  3. yes, magari invece di giocare a carte potremmo giocare a cartellini lol io ne ho un mazzo intero anche se come il gioco di carte... con te sarebbe un pò come barare... i nostri li abbiamo già girati quasi tutti. e comunque che tristezza giocare a cartellini scoperti :P

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    1. Beh non mi dispiace giocare a cartellini scoperti, anche perkè vestiti o no ,siamo sempre nudi :) e cmq non è barare , come quando si gioca a dadi e ad ogni tiro esce sempre 2 :)
      Un bacio Etain :)

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Ehi,tu che ti senti colpito da quello che scrivo,tu che a volte ti senti il bersaglio delle mie lame...
sappi che la cosa mi fa molto piacere