I passi del vento si disperdono come sabbia spazzata dal mare
e quando si pensa di tenerlo saldo con le redini,
ci si rende conto,
che si è persa la direzione verso cui ha virato.
In quel soffio leggero,
che preannuncia tempesta,
dove anche il lieve spostare di una foglia in un pomeriggio di torrida estate,
sembra dare il sollievo di un respiro.
Nella notte i passi del vento sono orme pesanti,
rigano le scie di stelle,
eppure non mi sorprende il non volere vedere,
ma il non volere sentire.
Immagini di gente,
sospesa nel tempo,
spalle piegate da pesanti valigie riempite di niente,
il suono di dadi rotolanti su un banco,
l'odore di muffa di stanche vesti del remoto.
In attesa di un treno pieno di vento.
Eppure non sanno che è già passato.
Persone che hanno fatto parte di un passato dove a volte, per loro, il passato stesso non è concepito.
RispondiEliminaL'ultimo vagone di vento ha preso la direzione scelta lasciando a terra tutto quello che aveva poco senso caricare a bordo
Sempre m'incanti
Sono tornata.
RispondiEliminaE avevo bisogno di ritrovare squarci di luce nel rosso della notte.
La notte non è solo nera.
O_____O
RispondiEliminaSiamo sabbia e foglie trascinate dal vento.
RispondiEliminaPer fortuna che almeno cuori e pensieri possono essere almeno frenati e letti e vissuti in versi intensi come questi..sempre tanto vero da parlare di ciascuno di noi!
Un abbraccio caro amico