Ed era buio nel silenzio,
dove il tocco delle dita imprimeva le emozioni.
Ed era sordo nell'oscuro il ticchettio sui tasti.
Eppure è stata musica,
eppure sono colori.
E anche adesso,
che sembra che stiamo dormendo,
basta un semplice soffio di vento,
che smuove le foglie su di un tappeto di petali,
scoprendo le spine che ci fanno sentire vivi.
E anche adesso che il fiume sembra calmo
e scorre lentamente ,
le ombre delle ali si posano sulle sue onde ,
nella notte,
dove il riflesso non è un gioco di luci,
dove il suono è libero di solcare l'aria,
dove il tocco è lo sfiorare,
dove ci ci dissetiamo col nostro sangue
e ci cibiamo della nostra anima.
Questo è il nostro mondo adesso,
senza sfarzi.
Dentro una scatola chiusa senza fondo.
Adoro chiudermi nelle scatole chiuse. Di solito scelgo quelle con la dicitura "questo lato sopra" e la freccia esplicativa. Solo che io la giro soprasotto.
RispondiEliminaB.C., che ne dici di una corsa in sidecar? L'emozione è ancor maggiore: il passeggero rischierebbe di restare su un palo (quei pali che piacciono tanto a noi) oppure sulle auto parcheggiate a bordo strada.
Vi bacio entrambi sulla fronte però.
RispondiEliminaciao nerì poeta dannato o dannato poeta?
Il nostro mondo
RispondiEliminaNudo di forzosità
Dove ogni attimo è vissuto appieno
Dove ogni rumore stonato
non riesce a varcarlo
Dove le parole e i gesti
si muovono sfiorando i nostri corpi
Dove tutto è chiuso in una scatola senza fondo
Troppo aperta per scappare, troppo chiusa per restare. E mentre ci si tuffa da uno scoglio e non si arriva mai a toccare il mare, le tue parole possono almeno inondarci e farci navigare verso un'emozione!
RispondiEliminaBacio