come piume di uccelli neri che fendono l'aria.
Incrocio di corpi che segnano il passo,
lungo le linee di tratti profondi ,
che incidono lettere indelebili sul lento cammino.
Che non distolgono lo sguardo dalla meta,
vago orizzonte che avanza,
solo un punto di assenza,
per poi ripartire,
scivolando sui corpi la stretta pretesa,
che irriverente ne dilata le pieghe.
E la mattina batte i suoi raggi
sui nostri corpi intrecciati,
e all'aprire degli occhi,
io mi ritrovo nei tuoi e tu nei miei.
Dolce il ritrovarsi dopo essersi persi... Bellissimo post,buona giornata
RispondiEliminaIl ritrovarci ognuno negli occhi dell'altro
RispondiEliminaPerdersi come in un mare tempestoso
Pelle sfiorata da mani
Mani piene di pretese
Amo quel vago orizzonte che avanza
Attimi di intensità violenta
Attimi dove ogni punto si interseca e si unisce
Attimi pieni di Noi
Corpi avvolti l'uno nell'altro, corpi che non si distinguono. Occhi e sguardi che si perdono per poi ritrovarsi.
RispondiEliminaAttimi vissuti che non si dimenticano.